Paroles Medley Rock: Dagli Il Via - Un Nuovo Giorno O Un Giorno Nuovo - Io Me Ne Andrei de Claudio Baglioni

Claudio Baglioni
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  • Artiste: Claudio Baglioni4593
  • Chanson: Medley Rock: Dagli Il Via - Un Nuovo Giorno O Un Giorno Nuovo - Io Me Ne Andrei
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Io Me Ne Andrei de Claudio Baglioni

Dai rifai quel letto su stai sempre a dormire tu noi non ci prendiamo più per niente... io a volte ho fame sai Dio! che rabbia che mi fai tu prima l'amore e poi dormire... e stiamo qui in una stanza...

Dagli Il Via de Claudio Baglioni

l'uomo che corre l'ora del gallo polmoni che gonfiano le costole di un'aria di metallo e gomiti di treno sarà più mulo o cavallo i piedi si spaccano di collera martelli sul terreno lasciai per sempre...

Bolero de Claudio Baglioni

la scenografia dei tuoi appartamenti buia sacrestia della teatralità la diplomazia lavabiancheria dei miei chiarimenti solita amnesia della tranquillità la didascalia dei tuoi atteggiamenti sacra liturgia...

Un Nuovo Giorno O Un Giorno Nuovo... de Claudio Baglioni

bentornato a questo sole nelle camere di tutto il mondo quando allaga letti e cuori che si girano per un secondo uno specchio che si invecchia mentre raschiano i sogni e il mento a ricominciar le strade e...

Quanto Ti Voglio de Claudio Baglioni

cosa ho fatto nella testa una musica che mi far diventar matto una macchina prima per poco non mi ha messo sotto l'avesse fatto almeno finiva tutto torno a casa e rivedo in un attimo un bar una...

Textes et Paroles de Medley Rock: Dagli Il Via - Un Nuovo Giorno O Un Giorno Nuovo - Io Me Ne Andrei




DAGLI IL VIA

L'uomo
che corre l'ora del gallo
polmoni che gonfiano le costole
di un'aria di metallo
e gomiti di treno
sarà più mulo o cavallo
i piedi si spaccano di collera
martelli sul terreno
lasciai per sempre a questo braccio destro
un portafortuna d'acqua incandescente
feci l'amore il primo insieme a una
senza guardarla mai ne dire niente
vidi il diavolo più volte in faccia
misi i guantoni e scaricai giù botte
guidai fischiando sulle gomme a caccia
del mio Brigante di Strada bianco nella notte
dagli il via
falla scorrere
la pazzia
dentro me che mi grida
o la corsa o la vita
dagli il via dagli libertà
che non sia mai più qua
dove fugge e va dove non fu mai
dagli il via a questo uomo che va




UN NUOVO GIORNO O UN GIORNO NUOVO...

Bentornato a questo sole
nelle camere di tutto il mondo
quando allaga letti e cuori
che si girano per un secondo

uno specchio che si invecchia
mentre raschiano i sogni e il mento
a ricominciar le strade
e li coglie di fianco il vento

e spalle strette vanno
nelle vie echi di luce come di candela
camicie silenziose nel mattino
che si spacca in due come una mela

ombre di donne pigre
s'aggiustano le calze e baciano rossetti
s'affrettano alla vita inseguite
da un vento di capelli e di tetti

e tutti amore
a dare indietro ieri
per un altro cuore
e un mucchi di pensieri
e tutti
ci guardiamo intorno
e ci chiediamo se
se questo e' un nuovo giorno
o un giorno nuovo
un giorno nuovo
nuovo un giorno nuovo




IO ME NE ANDREI

Dai
rifai quel letto su
stai
sempre a dormire tu
noi
non ci prendiamo più per niente...
io
a volte ho fame sai
Dio!
che rabbia che mi fai
tu
prima l'amore e poi dormire...

e stiamo qui
in una stanza
in affitto
un letto
un bagno
una cucina...
incomprensione
torto o
ragione
malinconia ...
la sera e la mattina
e stiamo qui
oggi come ieri
chi dice no
chi dice si
mio Dio però
voglio uscirne fuori
ma tanto so
che non potrei
lasciare lei
lasciare lei
lasciare lei...

io me ne andrei
(riproviamo un'altra volta
non è detto e poi non si sa mai)
io me ne andrei
(cominciamo dal principio
tutto quanto vuoi)
io me ne andrei
(mi dai una mano)
a cercare lontano
(non ci vuole poi tanto)
una casa nel vento
(per ricominciare)
e poi volare in alto
dove tu non sei
(son sicuro che ce la farai)...

io me ne andrei
lo faccio sai
lo faccio sai
vedrai vedrai
ma tu che vuoi
dicendo e noi
che importa




QUANTO TI VOGLIO

Cosa ho fatto
nella testa una musica
che mi far diventar matto
una macchina prima per poco
non mi ha messo sotto
l' avesse fatto almeno finiva tutto

torno a casa
e rivedo in un attimo un bar
una strada una chiesa
ma che bella sorpresa mi hai fatto
e chissà quale scusa hai trovato tu...
ma che cosa e' cambiato...
ma dov'è che hai buttato il mio amore
e non se sia meglio sparire
e non so dar retta al mio orgoglio
e non so se ora sbaglio ma...

io ti voglio quanto ti voglio
e non posso fare a meno
di te di ieri
dei tuoi grandi occhi chiari
sei ancora quella che eri




BOLERO

La scenografia
dei tuoi appartamenti
buia sacrestia della teatralità
la diplomazia lavabiancheria
dei miei chiarimenti
solita amnesia della tranquillità
la didascalia
dei tuoi atteggiamenti
sacra liturgia della formalità
l'enciclopedia autobiografia
dei miei mutamenti lamenti
meteorologia della scontrosità
e della codardia
e ci baciamo là
sopra il boccascena
dell'ultima cena di chi tradirà
e un'altra volta in più già
ci si uccide la passione
dentro un'auto nel burrone
la spingiamo giù ma
siamo sempre qua
storie in bianco e nero
dove abbiamo solo
un ruolo fisso da comparsa
nelle file di un bolero
e tutto il resto e farsa
noi saremo qua
tra il falso e il vero
il bene e il male
quando voleremo
digitando uno e zero
in una realtà virtuale
o contando il tempo di un bolero




GRAND'UOMO

Quando anch'io l'ho avuta quell'età
in cui si pensa di poter cambiare il mondo
sarei passato pure dentro un'anima
perché domani avesse un cielo
più profondo
per andar via ma senza andare via
e ti giuro che
io sarò qualcuno
e griderò al futuro
il vento che c'è in me

com'è vero che
c'è più tra zero e uno
che non tra uno e cento
e uno è quello che
sa vendersi la pelle
fa impallidire il fato
s'illumina di stelle
e se io non sono stato
allora cerca tu
di essere un grand'uomo


(Grazie a Paolo Sanvido per questo testo)

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