Paroles Stagioni de Massimo Volume

Massimo Volume
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  • Artiste: Massimo Volume47847
  • Chanson: Stagioni
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Les chansons similaires

Qualche Cosa LᬠFuori de Basile Cesare

Qualche cosa lᬠda qualche parte qualche cosa lᬠfuori fuori da questo picchiare di testa da cos'altro lᬠfuori qualche cosa lᬠfuori fra il destino e l'imbuto da qualche parte lᬠfuori non...

Qualche Cosa Li' Fuori de Cesare Basile

Qualche cosa lì da qualche parte qualche cosa lì fuori fuori da questo picchiare di testa da cos'altro lì fuori fra il destino e l'imbuto da qualche parte lì fuori non necessariamente Qualche cosa...

Ci Troveranno Qui de Emanuele Dabbono

Noi che venivamo fuori con il vento della sera e non sapevamo dir se ne valeva mai la pena eravamo pomeriggi uguali dietro ad un pallone Su di un campo polveroso che sembrava senza fine Noi che credevamo...

Giò de Gatto Panceri

(ti ricordi?) Giò, eravamo piccoli la mattina a scuola i pomeriggi liberi e alle cinque e un quarto scarpe da ginnastica per giocare a pallone dietro quella fabbrica io e te ti ricordi Giò ... ti ricordi...

Che Amore Vuoi Che Sia de Riccardo Fogli

(C.Facchinetti/C.Minellono/R.Fogli) Quante cose una donna fa per un sorso di libertà questa notte la brucerei quella donna era proprio lei; per la strada c'è un gatto ed un vecchio signore mi vien voglia...

Textes et Paroles de Stagioni



Poi le cose presero un'altra piega
Rigoni comprò a credito del materiale rubato
Non pagò
e non credo avesse intenzione di farlo
Piombarono di notte a casa i creditori
ubriachi fradici
Sfondarono la porta d'ingresso a calci
e lo massacrarono di botte
Perse del sangue
l'uso della mandibola per qualche giorno
e per un paio di settimane
la voglia di vivere
Ma quell'estate era stata formidabile
Eravamo al massimo della forma
Io e Leo avevamo portato a casa una cassa di champagne
trovata in qualche angolo durante lo sgombero di una cantina
Bottiglie già scadute
che andavano alla testa appena dopo due sorsi
Passavamo i pomeriggi in cucina
Il sudore ci colava addosso
Rigoni teneva banco
le guance infuocate
Eravamo la cornice di un romanzo medievale
Noi
gli eletti
riuniti in una casa che cadeva a pezzi
immersi nel silenzio dei pomeriggi d'agosto
e fuori
fuori la peste

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