Paroles E Poi de Pierangelo Bertoli

Pierangelo Bertoli
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  • Artiste: Pierangelo Bertoli5965
  • Chanson: E Poi
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Dell'uomo (E Poi) de Pierangelo Bertoli

E poi fu la notte ed il giorno e l'aria e il sole, la vita. Genesi oscura di un seme fermento di forza infinita. E il passero spiega le ali appena scaldate dal sole s'innalza a guardare lontano ed aquila...

Voglio Te de Enzo Salvia

(Donna) Quei silenzi che bucano il cuore mi rendono fragile, lunghe ore interrotte soltanto da parole inutili; a volte, penso che tu non sei l' uomo il mito dei sogni miei e mi tuffo in un mare...

Un Vero Uomo Dovrebbe Lavare I Piatti de CapaRezza

Non sei un uomo se come un frate chiedi perdono. Non sei un uomo se a fare mazzate non sei buono. Non sei un uomo se tua moglia di te se ne fotte. Non sei uomo se.. se non la gonfi di botte. Non sei un uomo...

Padre Del Fuoco Padre Del Tuono Padre Del Nulla de Pooh

Alza la fiamma agli dei mostra alla notte chi sei tu non sapevi, tu sai padre del fuoco sarai nulla eri tu tutto sei tu. Vinto il leone sarà davanti a te fuggirà ma una compagna hai già tu cresce...

Il Tuo Futuro de Piero Pelù

Tu sei la chiave per il tuo futuro ehi tu uomo Tu sei la chiave per il tuo futuro ehi tu uomo Di fronte a me ci sono due scale Una che scende una che sale Faccio una scelta per il mio futuro Perché...

Textes et Paroles de E Poi




(P.Bertoli-M.Dieci-G.Borrelli)

E poi fu la notte e il giorno e l'aria, il sole, la vita
Genesi oscura di un seme, fermento di forza infinita
E il passero spiega le ali appena scaldate dal sole
Si innalza a guardare lontano e aquila fu la sua prole
Costretto a vincere il tempo e le fiere
Per sopravvivere osasti l'ignoto
Creasti il mito e le dolci chimere per rendere tutti i giorni di vuoto
Il mito creato da te contro i forti per dare agli oppressi il riparo dai torti
Scopristi le terre ignorate per dare più spazio ai fratelli
Scalasti le vette dell'arte
Volasti assieme agli uccelli
Salisti più in alto nel cielo cercando altri mondi lontani
Rompesti sempre quel velo violando gli spazi più arcani
Fu uomo chi diede la vita al progresso
Fu uomo chi vinse con piccola forza
Fu uomo chi seppe combatter se stesso
Fu uomo chi ruppe la ruvida scorza che copre l'amore, che cambia gli istinti
Spezzando gli spazi dai loro dipinti
E l'uomo creò un altro uomo generando da sempre se stesso
Regalando ai suoi figli quel dono che divenne man mano il progresso
E mettesti la macchina in moto, non sapendo che cosa facevi
Come il mago che sfida l'ignoto, innocente perché non sapevi

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