Paroles 19 Luglio '92 de Pippo Pollina

Pippo Pollina
  • 0.0Vous n'aimez pas les paroles de Pippo Pollinaloading
  • Note 0.0/5 basée sur 0 avis.
  • Artiste: Pippo Pollina7680
  • Chanson: 19 Luglio '92
  • Langue:

Les chansons similaires

Signor Presidente de Talco

Signor Presidente Ho pianto notti morte d'illusione Sorde inermi ed effimere grida Negli anni armati della repressione Ma un aprile cadeva imminente Sulla fiamma dell'orda meschina Non dimentichi...

Il Cielo Sopra Il Cielo de Alice

Esclusi dalla naturale eleganza delle diecimila cose del mondo. Prigionieri della reticenza della memoria quotidiana, orfani del cielo e della vita segreta delle piante. Perennemente sulla soglia...

Potere Alla Poesia de Folkabbestia

In un canto di conchiglia sento il gioco dell'amore Di nettuno che col vento salta e fa le capriole Potessi un giorno vedere La poesia al potere Vivo nelle fiabe, nelle storie a lieto fine Seguo le parole,...

Un Po' Di Più de Claudio Baglioni

sirene di navi urlavano al vento la radio passava le pubblicità le labbra accostate ancora una volta ed una carezza ancora un filo do sole entrò nella stanza sulla poltrona i nostri paltò parole inghiottite...

Fianco A Fianco de Claudio Baglioni

quando si accese l'aria di lampi e occhi in attesa si fece grano al vento tutta una distesa di mani verso il cielo e ognuno come un ramo dell'albero del mondo su cui crescevamo e nel ricamo nero della...

Textes et Paroles de 19 Luglio '92



Il vento si dileguava in un girotondo di foglie,
l'asfalto era una lama di sole, lucido come un presagio nero.
Era l'ora del riposo, invero…
La città si truccava allo specchio chi brindava alla gioventù,
chi senza saperlo era già vecchio era già vecchio, chi guardava alla tivù
la tavola di Ginevra e el Re Artù…
Io e la mia compagna più cara lisciavamo il pelo alla storia
giocandoci a dadi la memoria.
Io e la mia ammirevole amica
sul carro della nostalgia
trionfale come la vita
beffarda come la vita…
Tobia il canarino giallo sopravvissuto ai nubifragi,
come migliaia di disperati celebrava il ritorno dei re Magi,
sulla terrazza assolata
dormi Panormo amata.
Altri cercavano l'oro per nascondere la paura
chi sapeva attendeva in silenzio il botto dell'ultima congiura
e dell'ultima ora l'ultima avventura.
Poi d'improvviso una nube, come un lampo di finestrino,
esplose in un rombo di tuono e furono bucce di mattino.
Noi non conosciamo Italie e non vogliamo più vedere
la lunga coda di paglia gli schiavi del potere.
I messaggeri dell'indignazione arrivarono quasi subito
a cavallo delle cineprese per non sporcarsi i pantaloni,
invocando nomi e cognomi, cognomi e nomi
passò qualche cane a pisciare sui resti delle macerie
le signore della televisione andarono in fretta dal parrucchiere
ad aggiustarsi il grugno e le rughe del sedere.
E sbocciarono fiori tristi sui prati muti della speranza,
vennero frotte di turisti a cercare la morte in vacanza.
Quel giorno scomparvero in tanti sulle ali della rivolta
quel giorno volaron le rondini per l'ultima volta.
Io e la mia compagna più cara cercavamo nell'ombra il cammino
Che conduce dove regna il silenzio, il gioco della vita e del destino.

N'hésitez pas à faire une recherche de paroles d'une chanson dont vous ne connaissez qu'un morceau de texte avec notre moteur de paroles et chansons